L’operatore culturale

Roberto Prosseda, nato a Latina nel 1975, è uno dei musicisti italiani più attivi e poliedrici nell’attuale panorama internazionale.

Come pianista, ha guadagnato una notorietà internazionale in seguito ai suoi CD Decca dedicate alla musica pianistica di Felix Mendelssohn, che ha inciso integralmente in 10 CD (2005 - 2014), pubblicate in un unico cofanetto nel 2017 ("Mendelssohn Complete Piano Works").
Negli ultimi venti anni Roberto Prosseda ha suonato regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Bruxelles Philharmonic, Residentie Orkest, Netherlands Symphony, Berliner Symphoniker, Staatskapelle Weimar, Calgary Philharmonic, Royal Liverpool Philharmonic, Leipzig Gewandhaus. Ha suonato sotto la direzione di David Afkham, Marc Albrecht, Christian Arming, Harry Bickett, Oleg Caetani, Riccardo Chailly, Pietari Inkinen, Yannik Nezeit-Seguin, George Pehlivanian, Dennis Russel-Davies, Tugan Sokhiev, Jurai Valcuha, Jan Willem de Vriend.  

Con la Gewandhaus Orchester diretta da Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare dei maggiori Enti concertistici, tra cui l'Accademia di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala, l'Unione Musicale di Torino, il Teatro la Fenice, l'Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Comunale di Bologna.  

Prosseda è anche particolarmente apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann, Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni Decca. La sua integrale delle Sonate di Mozart, incisa su pianoforte Fazioli con accordatura inequabile Vallotti (2015-18), ha riscosso notevoli consensi internazionali.

Attivo anche nella promozione della musica d'oggi, Prosseda ha in repertorio l'integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi e numerose composizioni di compositori italiani contemporanei. È dedicatario di numerose composizioni pianistiche di celebri compositori contemporanei, tra cui Aldo Clementi, Ennio Morricone, Luca Lombardi, Marcello Panni, Alessandro Solbiati, Michele dall’Ongaro, Paolo Castaldi, Ivan Fedele, Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande.

Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per inserirle nel cofanetto "Classic Gold", pubblicato nel maggio 2010. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna vari brani di Alkan e il Concerto di Charles Gounod per piano-pédalier e orchestra con la Filarmonica Toscanini di Parma, e che ha rieseguito con i Berliner Symphoniker, la Staatskapelle di Weimar, la Filarmonica di Lahti, la Netherlands Symphony Orchestra.

Roberto Prosseda è altrettanto attivo come divulgatore musicale, essendo anche ideatore di programmazioni musicali innovative e di respiro internazionale.

Sin dal 1997 ha curato numerosi progetti concertistici per il Festival Pontino e il Campus Internazionale di Musica, ideando le stagioni "Concerti d'Inverno", realizzate al Teatro Comunale di Latina nel 2006 e 2007, il progetto "Mendelssohniana" nell'ambito del Festival Pontino 2009, il convegno e il ciclo di concerti sul "Restauro in Musica" a Sermoneta nel 2010.

Nel 2008 è stato co-fondatore, assieme a Maurizio Cantore, del progetto di volontariato "Donatori di Musica", nato da un'idea di Gian Andrea Lodovici. È attualmente coordinatore artistico dell'Associazione Donatori di Musica, attiva in numerosi ospedali italiani. La storia di Donatori di Musica è narrata nel libro "Donatori di Musica" (Curci editore, 2015).

Nel 2009 Roberto Prosseda ha fondato l'Associazione Mendelssohn (www.associazionemendelssohn.it), di cui è attualmente presidente e direttore artistico. L'Associazione Mendelssohn ha realizzato 15 produzioni discografiche di musiche di Mendelssohn per l'etichetta Decca e ha coprodotto il documentario "Mendelssohn Unknown", in collaborazione con Rai Educational, ora pubblicato su DVD da Euroarts.

Nel 2012 ha concepito l'innovativo format di lezione-concerto in cui si confronta con il robot pianista TeoTronico, illustrando al pubblico i principi dell'espressione musicale al pianoforte, generando un dibattito estetico sul rapporto tra oggettività e soggettività nell'interpretazione musicale. Il progetto è stato presentato in più di 20 città, anche alla Philharmonie di Berlino, ad Ankara e due concerti sold-out alla Beijing Concert Hall e alla Xing Hai Symphony Hall di Canton.

Nel 2016 ha realizzato, su un'idea di Lorenzo Becattini e con il supporto di Italgas, il progetto triennale del Concorso Internazionale di Composizione "Michele Novaro", in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino (2017) e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e RAI Radio3 - I Concerti del Quirinale (2018).  

Dal 2014 Roberto Prosseda è artistic advisor di Cremona Mondomusica e Cremona Pianoforte, presso Cremona Musica International Exhibitions & Festival, e con la sua programmazione culturale ha contribuito alla crescita e all’affermazione di quella che è attualmente la principale manifestazione fierstica europea dedicata alla musica e agli strumenti musicali d’alto artigianato.

Roberto Prosseda si occupa anche di ricerca e divulgazione musicale. È co-autore di tre documentari, dedicati a Mendelssohn, Chopin e Liszt, con la regia di Angelo Bozzolini, prodotti da RAI Educational e distribuiti da Euroarts. Ha curato numerosi cicli radiofonici per Radio Vaticana e Radiotre (tra cui quello su Aldo Clementi) ed è conduttore ed autore di oltre 40 “lezioni di musica” per RadioTre, e dei cicli televisivi “Dentro la Musica” (Sky Classica) e “Dentro le note” (Rai5).

È invitato regolarmente come guest professor presso varie università e conservatori esteri (Yale University,  UCLA, Beijing Central Conservatory) e come membro di giuria in concorsi pianistici (tra cui il Premio Venezia del Teatro La Fenice e il concorso ARD a Monaco di Baviera).  

È autore del volume “Guida all’ascolto della musica pianistica” (Curci, 2013).